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4 ottobre 2012 4 04 /10 /ottobre /2012 09:05
Cattolici Romani, sappiate che quello che vedete fare in queste foto a Giovanni Paolo II e a Benedetto XVI si chiama idolatria, perchè trattasi di culto o servizio reso a degli idoli, in questo caso a delle statue raffiguranti Maria, la madre di Gesù.

La Sacra Scrittura condanna l’idolatria in questi termini: “Non ti fare scultura alcuna né immagine alcuna delle cose che sono lassù ne’ cieli o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra; non ti prostrare dinanzi a tali cose e non servir loro, perché io, l’Eterno, l’Iddio tuo, sono un Dio geloso che punisco l’iniquità dei padri sui figliuoli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, e uso benignità, fino alla millesima generazione, verso quelli che m’amano e osservano i miei comandamenti” (Esodo 20:4-6), e mette severamente in guardia da essa con queste parole: “Perciò, cari miei, fuggite l’idolatria” (1 Corinzi 10:14), in quanto gli idolatri non erediteranno il Regno di Dio (1 Corinzi 6:9), ma se ne andranno in perdizione in quanto “la loro parte sarà nello stagno ardente di fuoco e di zolfo, che è la morte seconda” (Apocalisse 21:8).
Quello dunque che anche voi fate seguendo l’esempio delle vostre guide, è in abominio a Dio e se non vi ravvedete e convertite dai vostri idoli muti all’Iddio vivente e vero, quello che vi aspetta è il tormento eterno prodotto dal fuoco eterno in cui sarete gettati.
Ecco perchè torno ad avvertirvi e a scongiurarvi di abbandonare l’idolatria a cui siete dati perchè se morite nel vostro peccato, perchè l’idolatria è peccato, prima ve ne andrete con la vostra anima nel fuoco del soggiorno dei morti, e poi nel giorno del giudizio quando risorgerete in resurrezione di giudizio sarete gettati con il vostro corpo nel fuoco eterno per esservi tormentati per l’eternità.
Abbandonate l’idolatria, distruggendo i vostri idoli, e convertitevi a Dio, credendo nel Suo Figliuolo Gesù Cristo, cioè credendo che Egli è morto per i nostri peccati e risorto a cagione della nostra giustificazione: così facendo otterrete la remissione dei vostri peccati e la vita eterna, e quando morirete andrete così in paradiso ad abitare con il Signore.
E una volta ottenuta sia la remissione dei peccati che la vita eterna, uscite e separatevi dalla Chiesa Cattolica Romana, e cercate una Chiesa Evangelica Pentecostale nella vostra zona ed unitevi ad essa chiedendo ai conduttori di battezzarvi in acqua nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, in quanto il battesimo da voi ricevuto da bambini non vale nulla.

Chi ha orecchi da udire oda

Giacinto Butindaro

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Presentazione

  • : Blog di eresiecattoliche.over-blog.it
  • : Nel corso dei secoli la chiesa cattolica romana si è resa colpe­vole di tante imposture e falsificazioni. Essa, oltre ad avere introdotte dottrine perverse di ogni genere (il primato del vescovo di Roma, la sua infallibilità, l’immacolata concezione di Maria, il purgatorio, per citare solo alcune delle tante), ha fabbricato documenti di vario genere, ha introdotto dei libri non ispirati nel canone della Scrittura, ha falsificato passi della Scrittura, ha falsificato i dieci comandamenti.
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Salmo 95

1 Venite, cantiamo di gioia all'Eterno; mandiamo grida di gioia alla rocca della nostra salvezza. 2 Veniamo alla sua presenza con lodi, celebriamolo con canti. 3 Poiché l'Eterno è un Dio grande e un gran Re su tutti gli dèi. 4 Nelle sue mani sono le profondità della terra, e sue sono le alte vette dei monti. 5 Suo è il mare, perché egli l'ha fatto, e la terra asciutta che le sue mani hanno plasmato. 6 Venite, adoriamo e inchiniamoci; inginocchiamoci davanti all'Eterno che ci ha fatti. 7 Poiché egli è il nostro DIO, e noi siamo il popolo del suo pascolo e il gregge di cui egli si prende cura. Oggi, se udite la sua voce, 8 «non indurite il vostro cuore come a Meriba, come nel giorno di Massa nel deserto, 9 dove i padri vostri mi tentarono e mi misero alla prova, anche se avevano visto le mie opere. 10 Per quarant'anni ebbi in disgusto quella generazione, e dissi: Sono un popolo dal cuore sviato e non conoscono le mie vie. 11 Perciò giurai nella mia ira: Non entreranno nel mio riposo».

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